venerdì 18 luglio 2014

L'amore non si può multare - INDIGNIAMOCI TUTT* !!


Siamo cittadine e cittadini di Borgosesia, della Valsesia e dintorni, e di ogni dove, profondamente indignat* dall'ipotesi di ordinanza comunale con cui il neoeletto sindaco di Borgosesia Gianluca Buonanno e la sua giunta vorrebbero punire i baci gay con una multa di 500 euro. La possibilità di esprimere liberamente il proprio orientamento sessuale e la propria identità di genere, la libertà di amare il proprio amato o la propria amata senza doversene vergognare, in sostanza la libertà di essere se stessi, sono un diritto fondamentale della dignità umana, che vogliamo e dobbiamo difendere da chi pensa di calpestarlo ignobilmente. I diritti civili sono diritti uguali per tutt*, senza discriminazioni, altrimenti cessano di essere diritti: le coppie gay, lesbo, o di qualsiasi orientamento sessuale, hanno pari diritto di baciarsi in pubblico delle coppie etero! Ci indigna la strumentalizzazione dei bambini con cui la proposta d'ordinanza vorrebbe trovare giustificazione: i baci omosessuali sarebbero infatti diseducativi per i bambini. I bambini sono i cittadini di domani, e soltanto un'educazione all'insegna dei valori del rispetto e dell'uguaglianza può farci sperare in un Paese libero da discriminazioni, violenza e disuguaglianze. Vietare i baci significa infatti promuovere e formalizzare la più crudele delle discriminazioni, quella legge non scritta che ancora oggi impedisce a tanti, troppi, di vivere quello che si è alla luce del sole, facendoli sentire un errore della natura: ora, a Borgosesia, questa legge vorrebbero scriverla nero su bianco e deliberarla, ma saremo determinati a impedirlo sul nascere con tutti i mezzi di cui la società civile, se si organizza, può disporre.
La nostra battaglia comincia sin da subito, sabato prossimo 19 luglio, l'appuntamento è dalle ore 10.30 in poi, nella piazza centrale di Borgosesia, per un primo confronto pubblico tra liber* cittadin* indignat* e una prima iniziativa di protesta pacifica. Fermeremo l'ordinanza!

Contro omofobia e discriminazioni... INDIGNIAMOCI TUTT*

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