Comunità Nascente Torino
Via
Principe Tommaso 4b
EUCARESTIA del 26
Ottobre 2014
Musica.
GUIDA
- l’Eucarestia non è il ricordo di un sacrificio
fatto per placare un Dio iracondo con gli esseri umani ma è il ricordare il
Gesto d’Amore di un uomo che nel morire, accetta con coraggio il proprio
destino, vivendo le paure come ciascuno di noi e trasformando l’odio in
compassione e speranza.
Ci aiuti il Signore a raccogliere le nostre forze e
a mettere tutto il nostro cuore in questo incontro in cui cerchiamo di
accoglierci l’un l’altro.
Il
Dio della Legge ha lasciato il posto al Dio dell’Amore. Siamo i primi e
peggiori giudici di noi stessi, quindi aiutaci Signore ad essere meno rigidi,
più disposti a perdonare noi stessi, passo necessario per perdonare e amare gli
altri.
1.
La
vita è un dono che dalla notte dei tempi ci hai regalato, segno del tuo amore
verso di
noi, non della tua punizione.
2.
Aiutaci
a capirne il senso; entra nel nostro cuore e cura le ferite che ci portiamo
nell’anima.
3.
Siamo
fragili e limitati ma questi sono gli strumenti che ci hai dato. Donaci la
capacità di accettarlo e di affidarci a te.
TUTTI - Signore, fa che io sia capace di ascoltare la Tua parola e liberami dalla
presunzione di conoscerla. Fa' che essa trovi un cuore che si lascia
interpellare, disponibile a lasciarsi trasformare in profondità.
LETTURE BIBLICHE
Vangelo: Mt 22,34-40
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti.
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti.
Commenti e riflessioni personali
Intermezzo musicale
1. La vita è il cammino che ci hai donato per fare
l’esperienza di TE nella concretezza. Signore aiutaci a prendere per mano il
nostro fratello/sorella e insieme a camminare verso di te, realizzando il
progetto che hai voluto per ciascuno di noi.
2. La strada sarà impervia ma a tratti in discesa e
alla fine tutto sarà chiaro e tu spezzerai il pane con noi.
GUIDA. Eccoci ora partecipi, come discepole e
discepoli, della cena di Gesù.
TUTTI.
O Dio, ci doni la possibilità di stare fiduciosamente davanti a Te. Ora
noi spezziamo il pane ricordando Gesù. Rendi vivo ed efficace per ciascuno e
ciascuna di noi questo ricordo. Egli ci disse di vivere al Tuo cospetto e ci
insegnò a dividere il pane dei campi e il pane dei cuori. “Prendete e mangiate,
prendete e bevete: questo è il mio corpo, questo è il mio sangue”. Questo è il
corpo, la vita, la strada, la sostanza della memoria di Gesù: vivere sotto il Tuo
sguardo e dividere tra di noi, accompagnarci. Padre, che tutto questo si avveri
nelle nostre vite perché la nostra eucarestia non diventi una farsa.
1.
Ricordarci
di Gesù, o Padre, non può essere una parola; non può essere nemmeno la
ripetizione di un rito più o meno bello. Facciamo memoria di lui solo se lo
seguiamo nella vita, solo se facciamo nostre Ie sue scelte e Ie sue speranze.
2.
Ricordarci
di Gesù, o Padre, fare questa memoria qui oggi significa tante piccole case
concrete nella vita d'ogni giorno: vuol dire tenere in vita ed aIimentare tutti
i frammenti e Ie fiammelle di speranza e di gioia nei quartieri, nei posti di
lavoro, ovunque c'e un po' di futuro in gestazione.
1. Oggi,
mentre il mio lavoro, la mia casa, i miei orari, il mio dolore e tutta la mia vita rischiano di dividermi dal fratello,
Tu ci chiedi di abbattere giorno dopo
giorno, o Padre, qualche muro di divisione o almeno
di sperimentare sempre nuove strade e
nuovi sentieri di comunione, senza però fuggire nel cielo delle idee e senza sottrarci alla
fatica dei passi concreti e piccoli.
2. Anche se qualche volta ci domandiamo “ma
che cosa davvero condividiamo noi che
qui abbiamo ascoltato insieme la
Parola e spezzato
insieme il Pane della vita?” vogliamo chiederti di mantenerci aperti alla Tua voce, alle sempre nuove
chiamate di Gesù.
PADRE NOSTRO
Franco: Spezziamo il pane.
Intermezzo musicale.
GUIDA: Facciamo ora la preghiera di ringraziamento come
consigliata dalla Didachè:
Dopo che vi sarete saziati, così rendete grazie:
1. Ti rendiamo grazie,
Padre santo, per il tuo santo nome che hai fatto abitare nei nostri cuori, e
per la conoscenza, la fede e l’immortalità che ci hai rivelato per mezzo di
Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli.
2. Tu, Signore onnipotente,
hai creato ogni cosa a gloria del tuo nome; hai dato agli uomini cibo e bevanda
a loro conforto, affinché ti rendano grazie; ma a noi hai donato un cibo e una
bevanda spirituali e la vita eterna per mezzo del tuo servo.
3. Soprattutto ti rendiamo
grazie perché sei potente. A te gloria nei secoli.
4. Ricordati, Signore,
della tua chiesa, di preservarla da ogni male e di renderla perfetta nel tuo
amore; santificata, raccoglila dai quattro venti nel tuo regno che per lei
preparasti. Perché tua è la potenza e la gloria nei secoli.
5. Venga la grazia e passi
questo mondo.
Osanna alla casa di David.
Chi è santo si avanzi, chi non lo è si penta.
Maranatha. Amen.
Osanna alla casa di David.
Chi è santo si avanzi, chi non lo è si penta.
Maranatha. Amen.
Preghiere spontanee.
1. Signore, in tempi in cui sempre più spesso ci
sentiamo messi alla prova, aiutaci ad accoglierti con tutto il cuore, tutta
l’anima e tutta la mente.
2. Metti sulla nostra bocca parole d’amore per i
nostri prossimi, anche quando li sentiamo molto lontani da noi.
3. Insegnaci a vedere in loro il riflesso di noi
stessi, come in uno specchio, attraverso il quale, come per incanto, possiamo
tendere una mano di speranza e di fiducia.
4. Ispiraci il potere dell’abbandono, un abbandono
sereno e fiducioso verso gli altri, verso noi stessi e verso Te, Padre
accogliente.
TUTTI:
Signore, abbi pazienza se non sempre riusciamo a riconoscere i Tuoi
comandamenti, siamo figli e figlie in costante cammino, talvolta persi nel mare
delle ansie quotidiane. Tendici ancora
una volta la Tua
mano, come un genitore amoroso che non vede l’ora di accarezzare il suo bambino
quando viene la sera.
Ascoltaci Signore.
Comunità Nascente Torino
Via
Principe Tommaso 4b
EUCARESTIA del 26
Ottobre 2014
Musica.
GUIDA
- l’Eucarestia non è il ricordo di un sacrificio
fatto per placare un Dio iracondo con gli esseri umani ma è il ricordare il
Gesto d’Amore di un uomo che nel morire, accetta con coraggio il proprio
destino, vivendo le paure come ciascuno di noi e trasformando l’odio in
compassione e speranza.
Ci aiuti il Signore a raccogliere le nostre forze e
a mettere tutto il nostro cuore in questo incontro in cui cerchiamo di
accoglierci l’un l’altro.
Il
Dio della Legge ha lasciato il posto al Dio dell’Amore. Siamo i primi e
peggiori giudici di noi stessi, quindi aiutaci Signore ad essere meno rigidi,
più disposti a perdonare noi stessi, passo necessario per perdonare e amare gli
altri.
1.
La
vita è un dono che dalla notte dei tempi ci hai regalato, segno del tuo amore
verso di
noi, non della tua punizione.
2.
Aiutaci
a capirne il senso; entra nel nostro cuore e cura le ferite che ci portiamo
nell’anima.
3.
Siamo
fragili e limitati ma questi sono gli strumenti che ci hai dato. Donaci la
capacità di accettarlo e di affidarci a te.
TUTTI - Signore, fa che io sia capace di ascoltare la Tua parola e liberami dalla
presunzione di conoscerla. Fa' che essa trovi un cuore che si lascia
interpellare, disponibile a lasciarsi trasformare in profondità.
LETTURE BIBLICHE
Vangelo: Mt 22,34-40
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti.
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti.
Commenti e riflessioni personali
Intermezzo musicale
1. La vita è il cammino che ci hai donato per fare
l’esperienza di TE nella concretezza. Signore aiutaci a prendere per mano il
nostro fratello/sorella e insieme a camminare verso di te, realizzando il
progetto che hai voluto per ciascuno di noi.
2. La strada sarà impervia ma a tratti in discesa e
alla fine tutto sarà chiaro e tu spezzerai il pane con noi.
GUIDA. Eccoci ora partecipi, come discepole e
discepoli, della cena di Gesù.
TUTTI.
O Dio, ci doni la possibilità di stare fiduciosamente davanti a Te. Ora
noi spezziamo il pane ricordando Gesù. Rendi vivo ed efficace per ciascuno e
ciascuna di noi questo ricordo. Egli ci disse di vivere al Tuo cospetto e ci
insegnò a dividere il pane dei campi e il pane dei cuori. “Prendete e mangiate,
prendete e bevete: questo è il mio corpo, questo è il mio sangue”. Questo è il
corpo, la vita, la strada, la sostanza della memoria di Gesù: vivere sotto il Tuo
sguardo e dividere tra di noi, accompagnarci. Padre, che tutto questo si avveri
nelle nostre vite perché la nostra eucarestia non diventi una farsa.
1.
Ricordarci
di Gesù, o Padre, non può essere una parola; non può essere nemmeno la
ripetizione di un rito più o meno bello. Facciamo memoria di lui solo se lo
seguiamo nella vita, solo se facciamo nostre Ie sue scelte e Ie sue speranze.
2.
Ricordarci
di Gesù, o Padre, fare questa memoria qui oggi significa tante piccole case
concrete nella vita d'ogni giorno: vuol dire tenere in vita ed aIimentare tutti
i frammenti e Ie fiammelle di speranza e di gioia nei quartieri, nei posti di
lavoro, ovunque c'e un po' di futuro in gestazione.
1. Oggi,
mentre il mio lavoro, la mia casa, i miei orari, il mio dolore e tutta la mia vita rischiano di dividermi dal fratello,
Tu ci chiedi di abbattere giorno dopo
giorno, o Padre, qualche muro di divisione o almeno
di sperimentare sempre nuove strade e
nuovi sentieri di comunione, senza però fuggire nel cielo delle idee e senza sottrarci alla
fatica dei passi concreti e piccoli.
2. Anche se qualche volta ci domandiamo “ma
che cosa davvero condividiamo noi che
qui abbiamo ascoltato insieme la
Parola e spezzato
insieme il Pane della vita?” vogliamo chiederti di mantenerci aperti alla Tua voce, alle sempre nuove
chiamate di Gesù.
PADRE NOSTRO
Franco: Spezziamo il pane.
Intermezzo musicale.
GUIDA: Facciamo ora la preghiera di ringraziamento come
consigliata dalla Didachè:
Dopo che vi sarete saziati, così rendete grazie:
1. Ti rendiamo grazie,
Padre santo, per il tuo santo nome che hai fatto abitare nei nostri cuori, e
per la conoscenza, la fede e l’immortalità che ci hai rivelato per mezzo di
Gesù tuo servo. A te gloria nei secoli.
2. Tu, Signore onnipotente,
hai creato ogni cosa a gloria del tuo nome; hai dato agli uomini cibo e bevanda
a loro conforto, affinché ti rendano grazie; ma a noi hai donato un cibo e una
bevanda spirituali e la vita eterna per mezzo del tuo servo.
3. Soprattutto ti rendiamo
grazie perché sei potente. A te gloria nei secoli.
4. Ricordati, Signore,
della tua chiesa, di preservarla da ogni male e di renderla perfetta nel tuo
amore; santificata, raccoglila dai quattro venti nel tuo regno che per lei
preparasti. Perché tua è la potenza e la gloria nei secoli.
5. Venga la grazia e passi
questo mondo.
Osanna alla casa di David.
Chi è santo si avanzi, chi non lo è si penta.
Maranatha. Amen.
Osanna alla casa di David.
Chi è santo si avanzi, chi non lo è si penta.
Maranatha. Amen.
Preghiere spontanee.
1. Signore, in tempi in cui sempre più spesso ci
sentiamo messi alla prova, aiutaci ad accoglierti con tutto il cuore, tutta
l’anima e tutta la mente.
2. Metti sulla nostra bocca parole d’amore per i
nostri prossimi, anche quando li sentiamo molto lontani da noi.
3. Insegnaci a vedere in loro il riflesso di noi
stessi, come in uno specchio, attraverso il quale, come per incanto, possiamo
tendere una mano di speranza e di fiducia.
4. Ispiraci il potere dell’abbandono, un abbandono
sereno e fiducioso verso gli altri, verso noi stessi e verso Te, Padre
accogliente.
TUTTI:
Signore, abbi pazienza se non sempre riusciamo a riconoscere i Tuoi
comandamenti, siamo figli e figlie in costante cammino, talvolta persi nel mare
delle ansie quotidiane. Tendici ancora
una volta la Tua
mano, come un genitore amoroso che non vede l’ora di accarezzare il suo bambino
quando viene la sera.
Ascoltaci Signore.
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