Dal prossimo 1 dicembre, il salario minimo aumenterà del 15% in
Venezuela. Questo è
il terzo aumento deciso per decreto dal presidente della Repubblica,
Nicolas Maduro nel corso del 2014.
«La borghesia – ha detto Maduro – durante i suoi
ultimi 25 anni di governo ha disposto solo 8 aumenti salariali,
mentre la rivoluzione bolivariana ne ha decisi 28 in 15 anni.
Questo è per noi il modello socialista che garantisce la
protezione del popolo, e si basa sulla ridistribuzione della
rendita e la giustizia sociale».
Il salario minimo venezuelano è così oggi il più alto dell’America
latina, sempre molto al di sopra della pesante inflazione, insita
nelle storture economiche ereditate e in quelle dovute al
sabotaggio dei poteri forti e dei grandi gruppi di opposizione.
Basti vedere le tonnellate di prodotti sequestrati, dirette al
mercato nero.
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