Gruppo Comunità Nascente Torino – Via Principe Tommaso 4/B
EUCARESTIA del 30 Novembre 2014
Musica di apertura.
G. Il tema di oggi parla di eco-teologia, dal greco oikos – theo – logia = un discorso sulla relazione di Dio con la sua Casa ( il cosmo ). Dio è dentro tutte le cose, nell’aria, nell’acqua, negli animali, è uomo e donna, è il potere e l'amore che sostiene l'essere finito. Egli non interviene nella realtà creata, è già dentro ogni realtà. Dobbiamo superare una visione antropocentrica per passare ad una visione bio-centrica dell'universo. Esso è in continua espansione, sta ancora creando e noi siamo solo una specie tra le altre, anche se molto particolare, una specie che non ha il diritto di disprezzare gli altri esseri viventi. Non siamo perciò una realtà distinta, essenzialmente spirituale, superiore, estranea alla terra. Siamo pienamente tellurici. Siamo inter-connessi con tutto. Distruggendo la natura, distruggiamo la nostra casa, la nostra nutrice, distruggiamo Dio.
1. Dio è seduto/a e piange, la meravigliosa tappezzeria della creazione che aveva tessuto con tanta gioia è mutilata, è strappata a brandelli, ridotta in cenci; la sua bellezza e saccheggiata dalla violenza.
2. Dio è seduto/a e piange. Ma guardate, raccoglie i brandelli, per ricominciare a tessere. Raccoglie i brandelli delle nostre tristezze, le pene, le lacrime, le frustrazioni causate dalla crudeltà, dalla violenza, dall’ignoranza, dagli stupri, dagli assassinii.
1. Raccoglie i brandelli di un duro lavoro, degli sforzi coraggiosi, delle iniziative di pace, delle proteste contro le ingiustizie. Tutte queste realtà che sembrano piccole e deboli. Le parole, le azioni offerte in sacrifico, nella speranza, la fede, l’amore.
2. Guardate! Tutto ritesse con il filo d’oro della gioia. Dà vita ad un nuovo arazzo, una creazione ancora più ricca, ancora più bella di quanto fosse l’antica!
1. Dio è seduto/a, tesse con pazienza, con perseveranza e con il sorriso che sprigiona come un arcobaleno sul volto bagnato di lacrime. E ci invita a non offrirgli/le soltanto i cenci ed i brandelli delle nostre sofferenze e del nostro lavoro. Ci domanda molto di più. Di restargli/le accanto davanti al telaio della gioia, ed a tessere con lui/lei l’arazzo della nuova creazione.
Vangelo: Mc 13,33-37
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».
Commenti e riflessioni personali.
Intermezzo musicale.
1. “ Il dio – theos patriarcale, immateriale e a-cosmico non è più credibile, anzi è un'immagine che ci ha fatto e continua farci molto danno. Dio è “onnipresente” in quanto presente originariamente in ogni molecola che ci circonda.
2. “Il cielo è mio padre e la terra è mia madre. Anche una creatura piccola come sono io trova accoglienza in essi. Tutti gli esseri umani sono miei fratelli e tutte le cose sono mie compagne.
1. In questo gesto dello spezzare il pane, aiutaci o Signore, ad entrare in armonia con la natura e tutto l’Universo.
Egli prese il pane e alzò gli occhi al cielo per benedire il Tuo nome, per ringraziare Te di ogni dono. Divise quel pane con i suoi amici e le sue amiche e disse: “Prendete e mangiate. Ogni volta che condividerete ciò che Dio vi ha dato, allora davvero vi ricorderete di me. Prendete, dividete e mangiate, questo è il mio corpo, questa è la mia vita.” Poi prese la coppa del vino e ne porse a tutti dicendo: “Amerò fino alla fine, anche se mi costerà il sangue. Fate questo perché non vi capiti di dimenticarvi di me”.
PADRE NOSTRO
Comunione con intermezzo musicale.
Preghiere spontanee.
1. Dio delle donne, aiutaci a non sentirci vittime, a essere forza rinnovatrice nella società di oggi, a non sminuire gli uomini che ci accompagnano nel cammino e a non farci sminuire da loro
2. Dio dei bambini, rendici puri e meno egoisti, aiutaci a sostenere il peso delle cadute e ad imparare da esse
3. Dio del parto, sostienici nello sforzo di tutti i giorni, nell’ansia di una donna che vuole emergere, nell’ansia di un bambino che vuole essere considerato, nell’ansia di una mamma che vuole essere una persona migliore
4. Dio della natura, apri i nostri occhi all’amore e al rispetto per il creato, apri i nostri cuori fermi alle apparenze, apri le nostre mani serrate in un abbraccio che si ha paura di dare
5. Dio degli uomini, facci essere persone giuste, facci essere persone.
Tutti: Cantico dei 3 fanciulli dal Libro di Daniele
E voi o cieli, benedite il Signore! Acque al disopra dei cieli, potenze del Signore, sole e luna, astri del cielo, piogge e nebbia, venti e brezze, fuoco e calore, freddo e rigore, rugiade e brine, ghiaccio e gelo, nevi perenni e nevicate, notti e giorni, luce e tenebre, fulmini e nubi, benedite il Signore.
Benedica la terra il Signore, a lui lode e gloria per sempre!
Monti e colline, piante della terra, sorgenti e fontane, mari e fiumi, pesci del mare, uccelli del cielo, fiere e bestiame, uomini e donne.
Figli di Israele, Benedite il Signore. Creature tutte del Signore, benedite il Signore.
A Lui lode e gloria per sempre!
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