Ha scelto la "messa grande" cioè quella più importante della
domenica per annunciare quello che da settimane era uno dei pettegolezzi più
frequenti nella comunità dei fedeli: il parroco lascia per sposarsi.
Accade a Borgo San Dalmazzo, quasi tredicimila anime, alle porte di Cuneo.
Don Claudio Cavallo, 50 anni, parroco da cinque della chiesa di San Dalmazzo,
una delle due parrocchie della città, ha deciso che era venuta l'ora di
annunciare ciò che la Curia già sapeva da tempo: "Carissimi tutti, oggi ho da darvi un avviso insolito. Sono qui per
salutarvi, e ringraziare il Signore per il tratto di strada che abbiamo
percorso insieme. Lo so per certo che Lui è il mio maestro, per questo resto
una persona felice. Mercoledì lascio la parrocchia".
Don Claudio non ha parlato espressamente della sua nuova vita, ma a tutti è
parso chiaro a che cosa si riferisse: "Dopo
una lunga e seria meditazione, preghiera, confidenza e confronto con i miei
superiori, ho preso la mia decisione perché ancora nella Chiesa non è ammessa
la possibilità di svolgere il ministero sacerdotale e nel contempo, portare
avanti una famiglia".
Il parroco diventerà padre a marzo. Ora andrà a vivere con la sua compagna,
in attesa di sposarla. La Curia ha già scelto il successore: Roberto Mondino.
Una decisione "sofferta,
maturata a lungo e concordata": così monsignor Giuseppe Cavallotto,
vescovo di Cuneo, valuta la decisione don Claudio Cavallo, parroco di Borgo San
Dalmazzo, di lasciare l'abito talare. "Oggi
don Claudio ha salutato la sua comunità parrocchiale comunicando di lasciare il
suo ministero sacerdotale - ha scritto il vescovo in una nota -. La decisione, maturata a lungo e concordata
con il Vescovo, è stata una scelta sofferta, vissuta con sincerità e dettata da
coerenza con il suo nuovo orientamento di vita. Siamo grati per il generoso
servizio reso da don Claudio nella nostra Chiesa. Sono certo che la sorpresa
suscitata dalla sua scelta si trasformerà in comprensione e preghiera".
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