I trans che lavorano al Comune di Torino
non potranno averlo sulla carta d'identità, ma saranno i primi in Italia ad
averlo sul tesserino con cui si presentano al lavoro si. Il "nome
d'elezione" infatti sarà quello con cui d'ora in avanti si presenteranno
durante le ore di servizio ai cittadini.
Il nome sarà quello desiderato, anche senza il cambio di sesso chirurgico. L'associazione SpoT: "Non è solo formalità, così migliorerà la qualità della vita"
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Repubblica - 5 febbraio 2015
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