Un uomo sempre scontento, dal mattino alla sera, continuava a
brontolare con Dio perché diceva: “Ma chi l’ha detto che ognuno deve portare la
sua croce? Sono stufo dei miei pesi quotidiani.”
Dio gli rispose allora con un sogno.
Vide le che la vita degli uomini era una sterminata processione, ognuno
camminava con la sua croce sulle spalle, lentamente ma inesorabilmente.
Anche lui faceva parte del corteo e dopo un po’, accortosi che la sua
croce era troppo lunga, decise di fermarsi e tagliarne un pezzo.
Ora poteva camminare più spedito e leggero. Giunto alla meta di quella
che era la processione, si trovò dinanzi un grande burrone, oltre al quale
incominciava la terra della felicità eterna.
Ma non v’erano ponti né passerelle, ognuno attraversava il guado grazie
alla propria croce, che sembrava fatta su misura per ciascuno.
Passavano tutti ma non lui, la sua ormai era troppo corta.
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