venerdì 17 luglio 2015

Poesia

"È facile amare Pinocchio.
Lo si comprende, siamo tutti restii a prendere per buone le parole del Grillo.
Dobbiamo sudarcelo quell'attimo di vita nel quale ci animiamo e rendiamo carne i nostri desideri più intimi.
A nessuno piace sentirsi nella gabbia di Mangiafuoco.
Lucignolo ci parla spesso e ci confonde facilmente.
La carità la diamo per sc...
ontata,
L'affetto pure.
L'amore ci sembra pane sempre caldo.
Intanto la balena inghiotte il nostro spazio di fuga, la nostra meta.
E di gatti , di volpi, ce n'è a bizzeffe.
Pronti a farci sentire belli, importanti più di quanto sappiamo d'essere nascondendoci la verità.
Sotterrando il tesoro più prezioso con la menzogna.
Io ho i miei serpenti, le mie lotte.
Da buon Pinocchio ogni tanto raglio e giro la macina pesante con le catene al collo.
Da umile Pinocchio mi dispero e mi pento.
Come Pinocchio sono sprovveduta.
La misura del cammino, degli errori, della gioia convertono come raggi oltre l'orizzonte del mio piccolo paese, del mondo che trattengo.
È tutto lì.
Nel mio legno che non si è ancora trasformato.
Ma ho un sogno o più di uno che serbo e inseguo, come farei senza?
Io sono il Pinocchio della mia storia.
E tra le mani di un artigiano ho preso forma e colore.
Ho venduto l'abbecedario per una canzone,un foglio da disegno,un pugno di terra umido.
Ma alla fine, la mia meta è chiara e risoluta.
Alla fine tornerò bambina"


leira


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