Eucarestia di domenica 24
Aprile 2016
"Nuovi
linguaggi della fede che parlino al nostro tempo”
Musica di
apertura
G. Molti
cristiani di fronte alla Bibbia, alle celebrazioni liturgiche, ai sacramenti e
ai vari dogmi non provano disagio. Pensano che gli “elementi religiosi” della
loro fede siano assodati e stabili, quindi veri e rassicuranti proprio perché
non sono soggetti al cambiamento. Quei gesti e quelle parole vengono da una
tradizione che li ha resi sacri e intangibili. Essi sono garantiti da
un’autorità, anch’essa sacra, che al più può proporre degli aggiornamenti.
L’importante per questi fratelli e sorelle è quella stabilità, quella
continuità nella tradizione che non esponga la fede al rischio delle pericolose
novità. Riflettiamo insieme.
Voce 1: Davanti
ai lebbrosi, alle prostitute Gesù non si è fermato alle regole già stabilite da
altri che passavano per “la tradizione” ma ha parlato con loro. Cerchiamo di
seguire il suo esempio
Voce 2: La Chiesa ha creato dogmi e muri che danno
sicurezza alle persone perché creano “percorsi stabiliti” da percorrere. Tutte
e tutti noi dobbiamo seguire l’esempio di Gesù per dimostrare che quei muri possono
essere superati, che possiamo porci domande e intraprendere sentieri nuovi.
Voce 3: Solo la maggiore conoscenza può portarci a capire
la formazione del dogma e della tradizione e solo la maggiore conoscenza può
aiutarci a trovare le risposte ai dubbi che ci appaiono nei pensieri. La
conoscenza ci aiuta per intraprendere un nuovo percorso.
Voce 4: La strada sicura già percorsa e conosciuta dà
sicurezza, non fa porre domande ma dà risposte idonee a tutti/e. La conoscenza
ci mostra molte strade percorribili “personalizzate” e inesplorate che possono
apparire faticose. Ma lungo la strada, qualsiasi strada, si incontrano sempre
anche altri camminatori con cui sarà più agevole dividere il cammino, i dubbi e
costruire nuove certezze. Quello che non è mai cambiato e mai cambierà è il
punto a cui desideriamo arrivare: il Dio madre/padre che ci aspetterà sempre
alla fine del cammino.
Vangelo (Giovanni
13, 31-35)
Quando Giuda fu uscito [dal
cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è
stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo
glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco
sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.
Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo
tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».
Commenti
e riflessioni personali
Intermezzo musicale
Tutti. Ora noi
spezziamo il pane ricordando Gesù, rendi vivo ed efficace per ciascuno e
ciascuna di noi questo ricordo. Egli ci disse di vivere al Tuo cospetto e ci
insegnò a dividere il pane dei campi e il pane dei cuori. “Prendete e mangiate, prendete e bevete: questo è il mio corpo, questo è
il mio sangue”. Questo è il corpo, la vita, la strada, la sostanza della
memoria di Gesù: vivere sotto il Tuo sguardo e dividere tra di noi,
accompagnarci. Padre, che tutto questo si avveri nelle nostre vite perché la
nostra eucarestia non diventi una farsa.
Padre nostro
Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il
tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il
nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e sostienici nell’ora della prova, ma liberaci dal male. Amen.
I Sura del Corano
Nel nome di Dio, il Compassionevole, il Misericordioso; sia lodato Dio,
il Signore dei Mondi; il Compassionevole e Misericordioso; Re del giorno del
giudizio; Te adoriamo, Te chiamiamo in aiuto; guidaci alla dritta via; la via
di quelli che hai colmato di grazia, non di quelli che errano. Amen.
Comunione
con intermezzo musicale
Preghiere
spontanee
1. La tradizione è buona mentre è il tradizionalismo a
essere cattivo perché impedisce di andare in cerca del significato vivente dei
suoi elementi. Molti laici si aspettano che le chiese debbano essere un
caposaldo del conformismo dimenticando che un tempo esistevano i profeti di
Israele i quali erano riformatori rivoluzionari.
2. “Dio, concedimi la serenità di accettare le cose
che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso, e la
saggezza per conoscere la differenza”. (Preghiera
della serenità)
Tutti. Se la fede
mi costringesse ad allinearmi al paradigma teologico, sarei certamente ateo. L’umanità
ha un bisogno urgente della persona e del messaggio di Gesù. Sono i piccoli
passi che portano lontano. (Franco
Barbero)
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