Grazie Luis, da lassù insegnaci ancora a sognare, a volaree a volerci bene
«Mi considero un sognatore,
ho pagato un prezzo abbastanza alto
per i miei sogni.
Credo che non ci sia sogno più bello
di un mondo dove il pilastro
fondamentale è la fratellanza,
dove i rapporti umani
sono basati sulla solidarietà.
La vita mi ha insegnato
che vola soltanto chi osa farlo».
Luis Sepúlveda, scrittore e poeta cileno. Una delle tante vittime del coronavirus.
La sua favola “La gabbianella e il gatto”, sull’amicizia tra gli animali, è diventata
la bibbia laica per i bambini di tutto il mondo.
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