mercoledì 3 marzo 2021

Punito il maestro delle lezioni nel bosco

Maestro da 15 anni, insegnante nella piccola scuola di Serravalle, chiamata i Bimbisvegli, Giampiero Monaca ha fatto rivivere una scuola che era a rischio chiusura. La sua metodologia, apprezzata da colleghi/e e da famiglie, si propone di far vivere la relazione con l'ambiente in modo sereno, rispettoso, creativo.

Il maestro è stato sospeso per un giorno dall'insegnamento e dallo stipendio proprio per questa pedagogia ecologica con la pretestuosa ed insensata motivazione che insegnava ad arrampicarsi sugli alberi senza la necessaria misura di sicurezza.

Il provvedimento è stato disapprovato da docenti e famiglie che conoscono ed apprezzano l'operato del maestro.

La stampa del giorno 8 Febbraio ricorda che: 

 

"«Bimbisvegli» fanno rivivere la piccola frazione alle porte di Asti: quella che era una scuola a rischio chiusura 4 anni fa (quando si sono trasferiti dalla Rio Crosio) è passata dai 21 alunni ai 54 di oggi e ai 66 dell'anno prossimo.

Sul provvedimento disciplinare non si sofferma. Però quando gli chiedi di raccontare i Bimbisvegli, la scuola aperta e all'aperto, senza compiti né cattedra in cui si condivide ogni cosa, a partire dalle idee, non si tira indietro.

«Spostarmi dalla sede di Rio Crosio dove sono nati i Bimbisvegli in questa piccola scuola di Serravalle è stato un grande dono - dice Monaca - ho potuto incontrare una comunità sempre più accogliente e solidale, un ambiente ricco di stimoli e di opportunità didattiche, colleghe con cui c'è grande sintonia e famiglie che scelgono consapevolmente questa metodologia e che ogni mattina partono anche da 30 chilometri di distanza per offrire ai loro figli le esperienze di osservazione e sperimentazione. È la natura che ci dà gli stimoli: i bambini imparano a leggere, a contare e a pensare grazie al volo di una farfalla, al semplice attraversamento di un prato e persino grazie ai rami di un albero.

Aggiunge: «Il nostro esperimento di campus estivo "in sicurezza" è stato tra l'altro studiato dall'Università di Macerata che ha poi portato i risultati in un convegno con la partecipazione di esperti come Anna Olivero Ferraris che ha parlato dei buoni motivi per fare scuola fuori dalla scuola o di Paola Nicolini che ci ha portati ad esempio come buona pratica educativa, contributi coronati dal plauso del ministro Azzolina»."

 

Voglio esprimere la mia solidarietà al maestro Giampiero Monaca che, come innovatore, non parla solo di natura e ambiente ai bimbi, ma li aiuta a vivere in relazione con la natura come parte di essa.

Insomma, caro Giampiero, la vera creatività non piace a chi è un ripetitore. La tua scelta è da proseguire, ma c'è un conto che ti fanno pagare mentre gli inquinatori mondiali e italiani continuano la loro opera di distruttori senza ostacoli.

 

Franco Barbero

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