"Nel cominciare ad analizzare la realtà di Gesù di Nazareth la prima cosa che salta agli occhi è che Gesù non ha fatto di sé stesso il centro della sua predicazione e della sua missione. Gesù viveva e lavorava con la coscienza di essere uno che viene da qualcosa e tende a qualcosa di diverso da sé stesso. E quello che si potrebbe già presupporre in base alla fede, quando si accetti che Gesù fu veramente un essere umano ed esercitò correttamente la propria creaturalità, ma è soprattutto quanto appare in maniera incontrovertibile dai vangeli.
La vita di Gesù è stata una vita decentrata e incentrata su qualcosa di diverso da sé. Nei Vangeli questo dato centrale della vita di Gesù viene espresso con due termini: il regno di Dio e il Padre".
(da Jon Sobrino, "Gesù Cristo Liberatore", ed. Cittadella, 1965, p.119)
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